“Esprimiamo grande preoccupazione per l’approvazione definitiva del Decreto legge 121/2021 “Trasporti e infrastrutture”, con cui sono state apportate modifiche alla normativa attuale del codice della strada sui trasporti eccezionali. Interventi che avranno impatti negativi e penalizzanti sui settori manifatturieri direttamente interessati (acciaio, grandi travi in calcestruzzo, blocchi di pietra) e che non tutelano la sicurezza e l’ambiente”.
A dichiararlo è il Presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, Riccardo Podda, che evidenzia come “le modifiche introdotte riducono le attuali configurazioni dei carichi per assi e per limiti di massa che rappresentano, ormai da qualche decennio, uno standard operativo e produttivo”.
La preoccupazione del Presidente di Confindustria L'Aquila riguarda anche “gli aggravi di costi e il rischio di perdite occupazionali che, in alcuni casi, arriveranno a determinare crisi d’impresa. Contestualmente, questi interventi avranno un impatto negativo anche sull’ambiente, poiché il moltiplicarsi delle operazioni di trasporto anche a vuoto, causate della redistribuzione dagli attuali carichi da un mezzo speciale a due o più mezzi ordinari”, dichiara Podda, “determinerà una maggiore congestione del traffico autostradale, oltre alla conseguente difficoltà nel reperire gli autisti. Con gravi ripercussioni anche sulla dorsale Adriatica, già fortemente congestionata. In una fase in cui il Paese sta procedendo alla realizzazione di numerose grandi opere, questa modifica comporterebbe aumenti dei tempi di consegna dei manufatti e aggravi dei costi di realizzazione, già sotto pressione per la crescita spropositata dei prezzi delle materie prime”.
Confindustria ha proposto l’istituzione di una commissione tecnica ministeriale per definire percorsi nazionali e locali abilitati ai trasporti eccezionali su strada, monitorare lo stato delle infrastrutture e individuare i necessari interventi di messa in sicurezza.